lunedì 20 febbraio 2017

MEMORIE D'INFANZIA IN CAMMINO




L'ARCHIVIO DELLE MEMORIE D'INFANZIA si mette in cammino per tracciare una nuova mappa della città fatta dei ricordi delle persone che la attraversano.

Sabato 25 febbraio alle ore 18 presso la Libreria Les Bouquinistes, via dei Cancellieri n.5 saranno presentati i laboratori che si terranno da marzo a luglio 2017.

Sarà possibile in questa occasione prenotarsi a tutto il programma oppure ai singoli appuntamenti.
Rubiamo le parole di Elena Zucconi, libraia meravigliosa di Les Bouquinistes, per raccontare qualcosa in più di questa ricerca: 
"È un laboratorio, o forse sarebbe meglio definirlo un percorso, che cresce nel tempo, in cui i ricordi dei singoli si legarano alla città dei molti, costruendo una mappa personalissima e in continuo aggiornamento. Una mappa che respira seguendo il battito di chi cerca le strade della memoria.".

CALENDARIO INCONTRI  marzo-luglio


DOMENICA 12 MARZO
A CACCIA DI PIETRE CHE CANTANO
Pratiche sonore e d'ascolto per le vie del centro, i giardini, le cantine, i portici, le case...

DOMENICA 23 APRILE  
DENTRO LA FORTEZZA
Lasciare tracce e segnare percorsi
in collaborazione con Barbara Gianni.

DOMENICA 21 MAGGIO
LUNGO LA BURE
A prendere la terra per fare nidi  
in collaborazione con Federica Barelli.

DOMENICA 11 GIUGNO
RISALIRE IL FIUME  CHE PIANGE, OMBRONE
Cosa scopro mentre cerco di tornare alla sorgente?

RESIDENZA 8-9 LUGLIO
CUCIRE UNA MAPPA-MEMORIA
tracciare passi di ricordi in cammino

Il calendario è in corso di definizione.

Gli incontri sono gratuiti, per partecipare è necessaria la prenotazione. Numero massimo di partecipanti 12, per la residenza massimo 8.
La durata degli incontri è di minimo 3 ore, per la tipologia dei laboratori l'orario di fine laboratorio é flessibile.

  
Per info 

Lucia 3298887992
Eleonora 3281867165
archivioavventureinfanzia@gmail.com

venerdì 17 febbraio 2017

ALBUM #5



La soffitta dell’infanzia o il cilindro del mago.

Una bacchetta, una parola magica e il cilindro del mago diventa la porta d’ingresso per  stravaganti apparizioni: conigli, fazzoletti colorati, colombe, coriandoli e quanto possa scaturire dalla fantasia di un mago eccentrico.
La Soffitta dell’Infanzia è stata per me il cilindro del mago e ha fatto apparire incanti, magie e meraviglie. Forse siamo tutti scivolati nella tana del coniglio, forse proprio nella tana di uno di quei bei conigli bianchi che il mago ha fatto apparire con un artificio. Dopo quel lento scivolare nel passato, il presente non è stato più lo stesso. Ci siamo ritrovati legati gli uni agli altri da uno spago gentile che metteva in comunicazione i nostri sentire più profondi. 
Era mia nonna o la tua che bruciava la crostata perché a me piaceva così? Era la mia lingua che si tingeva di rosso mentre di nascosto mi mettevo in bocca le grosse palline di gomma da masticare? Di chi era la “stanza di sopra” e a chi apparteneva la “stanza davanti”? Mi sono certo persa al supermercato qualche volta, mentre la mamma faceva la spesa e nel bosco mio nonno incideva il mio nome su un grosso bastone. 
La soffitta dell’infanzia ha creato ricordi comuni, condivisi come si condivide una poesia che tutti abbiamo imparato a memoria perché era bella, perché ci piaceva, perché recitarla tutti insieme creava un ritmo che ci spingeva a cantare e a ballare a tempo. Ha creato affetto ed empatia.
Non so come dirlo meglio o come questo sia possibile, ma ha creato preziose amicizie d’infanzia nate tra adulti.


Elena

martedì 7 febbraio 2017

LA SOFFITTA DEI RICORDI, BADI#1


La soffitta dei ricordi, 4 febbraio 2017, Badi

Giulia, Olga, Barbara, Rita e Prima raccontano i luoghi della loro infanzia fra Puglia, Marche, Toscana, Emilia, montagna, mare, terrazzi e laboratori di zoccolai.
                            
                            Il vento tira forte e confonde il dentro con il fuori.