Storia del progetto

Fotografia di Eleonora Chiti
ARCHIVIO DELLE MEMORIE D'INFANZIA
progetto artistico di Lucia Mazzoncini e di Eleonora Chiti con la collaborazione di Maurizio Misiano

Il progetto artistico ARCHIVIO DELLE MEMORIE D'INFANZIA nasce nel 2015 con il work in progress ARCHIVIO DELLE AVVENTURE D'INFANZIA di Lucia Mazzoncini per la mostra PlayMuseum Massemancanti 2015 a cura di Giacomo Bazzani presso il Mac,n di Monsummano Terme. 
L’Archivio delle avventure d’infanzia si presenta in questa occasione come un’installazione audio-visiva nata grazie alle persone di tutte le età che hanno condiviso con l’artista i loro ricordi d’infanzia. L’opera è concepita come un work in progress dove le voci si susseguono in modo da formare un’avventura di tante avventure, in continua trasformazione e crescita. Questo è il nucleo d'origine della ricerca alla base dell' ARCHIVIO DELLE MEMORIE D'INFANZIA.
Durante il periodo di esposizione al Mac,n Lucia Mazzoncini inizia la sua collaborazione al progetto con Eleonora Chiti; in questi primi mesi di vita l'opera si nutre dell'attività laboratoriale creata appositamente per il museo.
Nel corso del 2016 il progetto si è trasformato nell’ARCHIVIO DELLE MEMORIE D’INFANZIA, consolidando la collaborazione fra Lucia Mazzoncini e Eleonora Chiti. Il termine avventura è stato la chiave per aprire la soffitta dei ricordi di quando eravamo bambini, per riscoprire l’importanza di una memoria d'infanzia, che proprio per la sua fragilità e per le emozioni che custodisce, è patrimonio prezioso della nostra cultura comunitaria, da trasmettere e valorizzare.

All'origine il progetto artistico l'ARCHIVIO DELLE MEMORIE D'INFANZIA è nato come indagine sul territorio. Da subito la pratica dell'Archivio ha rilevato la possibilità di creare nuove relazioni con la comunità che via via incontrava. Anche una piccola provincia come Pistoia ha al suo interno una grande varietà di persone che portano storie da tutto il mondo e da tutta Italia. L'infanzia è un luogo d'incontro, un'origine dove le piccole storie di ognuno possono mettersi in rete e creare uno spazio di ascolto e condivisione. L'Archivio si è dimostrato uno strumento utile come attivatore e evocatore di memoria, per risvegliare la necessità di trasmettere e conoscere la storia dell'altro attraverso una pratica artistica che si fa comunitaria.
Per il futuro dell'archivio si auspica un'apertura ulteriore a tutto il territorio nazionale: tramite la collaborazione con altri artisti, fondazioni, musei e persone sparse sul territorio italiano intendiamo ampliare la raccolta così da creare una mappa diffusa delle memorie d'infanzia.
In Sicilia l'Archivio ha già visto la partecipazione dell'artista Samantha Intelisano, con la quale si sta progettando una ricerca sul territorio di Priolo.
L'archivio si è rivolto a persone di tutte le generazioni, ai bambini durante i laboratorio, ai giovani, gli adulti e gli anziani sia durante la raccolta che nella fruizione dell'opera. Questa varietà di interventi a portato alla luce il timore e il bisogno di non perdere quelle memorie fragili appartenenti alle generazioni più vecchie dei nonni e delle persone affette dalla malattia dell'Alzheimer. Su questo filone della ricerca dell'Archivio abbiamo iniziato a prendere contatti con Centri diurni di Salute Mentale, Centri Alzheimer, CaffèAlzheimer dei familiari di persone affette da questa patologia, sia sul territorio di Pistoia che in altre realtà toscane e italiane.

NOTE SULL'ARCHIVIO DELLE MEMORIE D'INFANZIA

Fotografia di Eleonora Chiti
Al momento l'opera ha raccolto le memorie di circa 200 persone.
Le registrazioni audio sono state realizzate nei luoghi che di volta in volta il donatore di memoria ha scelto in quanto spazi dove le persone si trovavano più a loro agio, per questo gli audio hanno una notevole eterogeneità di sottofondi sonori. L'intento è ogni volta quello di trasformare questo momento di registrazione come un'esperienza artistica intima e di relazione. Non si interviene sull'audio, se non per tagli di montaggio, là dove le memorie sono molto lunghe, e togliendo i rumori che possono dare più fastidio durante l'ascolto. Solo se è volontà del donatore togliamo dal racconto frammenti con nomi o informazioni che la persona non intende trasmettere. Particolare interesse e attenzione viene data durante la ricerca alla diversità di modi di raccontare, questo a seconda dell'età, del luogo dove si è nati (in città, campagna, montagna, lontani o vicini dalla natura, in città piccole o grandi, etc.), della famiglia di appartenenza, del lavoro e della relazione che si instaura in quel dato momento con il raccoglitore e la memoria stessa emotiva che si evoca. Tutti questi elementi sono considerati come una risorsa nel momento che si esegue in montaggio dei vari frammenti. I racconti sono anonimi, questo perché l'attenzione dell'Archivio è contrata sulla creazione si un racconto collettivo fatto dai tanti racconti privati, dal momento che il donatore lascia la sua memoria fa sì che questa diventi parte di questa piccola storia.

Fotografia di Eleonora Chiti

Fotografia di Eleonora Chiti



BIOGRAFIE



LUCIA MAZZONCINI nasce a Pistoia nel 1984. Ricerca nell'ambito dei libri illustrati e i libri d'artista per bambini; dal 2012 collabora con l'artista Agostina Zwilling al progetto “Libro nomade”, portando avanti sperimentazioni nel campo della scrittura poetica. Fonda il collettivo artistico ABYTHOS, all'interno del quale e singolarmente inizia a dar vita a laboratori e progetti teatrali, artistici e performativi per bambini, adulti e centri diurni di salute mentale. Negli ultimi anni ha lavorato in equipe specializzate nella progettazione di esperienze teatrali e di arte narrativa rivolte a persone con disabilità fisiche e mentali. Si diploma in Gestalt Counselling all'Istituto Gestalt di Lucca ( iscritta all' AICo Associazione italiana Counselling) e si forma come attrice di teatro sociale presso la Scuola di Teatro Sociale Isole Comprese di Firenze. Nel 2015 ha creato l'ARCHIVIO DELLE AVVENTURE D'INFANZIA, work in progress che si arricchisce della collaborazione di Eleonora Chiti, fotografa e performer.
http://luciamazzoncini.blogspot.it/



ELEONORA CHITI nasce a Pistoia nel 1988. Si diploma in fotografia alla Libera Accademia delle Belle Arti di Firenze. Lavora come fotografa con un interesse particolare verso l’arte performativa, l’istallazione e le tematiche sociali. Collabora con la Scuola di Teatro Sociale Isole Comprese di Firenze e Lucia Mazzoncini. Lavora come fotografa freelance a progetti artistici di contaminazione fra diversi linguaggi espressivi e performativi.
 http://eleonorachitiartist.tumblr.com

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